Progetto Leonardo TEJACO

TEJACO

TITOLO
TEJACO - Théâtre et jeux pour l’accompagnement du changement dans les organisations

TIPOLOGIA PROGETTO
Leonardo da Vinci - Progetti multilaterali di Trasferimento dell’innovazione

COMPONENTI UNITA’ DI RICERCA
ALESSANDRINI Giuditta (Università degli Studi Roma Tre)
BUCCOLO Maria (Università degli Studi di Firenze)
PIGNALBERI Claudio (Università degli Studi Roma Tre)


ABSTRACT
La mobilità delle persone e la loro integrazione nei paesi europei è una delle problematiche più emergenti che va presa in considerazione in un ottica sociale ed economica. Figure professionale come i quadri, dal loro posizionamento al cuore del management delle imprese, rivestono un ruolo importante per l’integrazione e la mobilità e più particolarmente per l’inserimento di persone che non sono ben accettate a causa delle differenze del colore della pelle, della religione, delle origini geografiche, della lingua e della cultura.
Allo stesso tempo i quadri al di là delle loro funzioni devono di volta in volta assumere il ruolo di formatori interni. L’emergenza di questa missione e del ruolo che devono giocare questi nell’integrazione, rende pertinente la diffusione dei metodi pedagogici innovativi volti a facilitare il loro compito e il miglioramento del clima organizzativo.
Partendo da questa riflessione il Progetto TEJACO mira a :

Trasferire i risultati del progetto realizzati dai partner e fondati sulla pedagogia innovativa ad un pubblico di Quadri-Formatori in azienda in 4 Paesi (Italia, Francia, Belgio e Romania).
Raccogliere le buone pratiche nei differenti paesi, capitalizzarle, modellizzarle e diffonderle attraverso la realizzazione di un Forum internazionale itinerante delle pratiche di formazione innovativa in azienda.
Favorire l’inserimento professionale degli immigrati in azienda o di quei pubblici che ultimamente sono in aumento (edilizia, costruzioni navali, lavori pubblici, industrie metallurgiche ecc.).
Creazione di un osservatorio europeo sulle “buone pratiche” nella formazione ludica in azienda (tra cui il teatro d’impresa e il gioco).

L’obiettivo concreto del progetto è quello di trasferire ed adattare il saper-fare della Pedagogia Ludica in azienda.
Grazie a questa procedura l’adattamento e la disseminazione dei metodi della pedagogia ludica andranno a migliorare le competenze dei quadri-formatori nelle imprese che avvertono delle pressioni sociali in ragione della forte proporzione dei lavoratori provenienti da culture differenti e dunque favoriranno l’inserimento dei pubblici in mobilità.
Questo progetto mira a favorire l’integrazione di popolazioni di immigrati in un contesto di mobilità crescente dei lavoratori. Mobilità che implica un dialogo interculturale che s’instaura in maniera significativa nei lavoratori appartenenti a più di 5 culture differenti all’interno della stessa equipe di lavoro. In effetti la pedagogia ludica viene utilizzata in questo caso come una risorsa stessa della formazione. Essa favorisce la scoperta e lo sviluppo della persona. L’utilizzo della metodologia del teatro d’impresa serve a far passare in maniera più dinamica dei messaggi e provoca delle emozioni.
Queste differenti forme di espressione contribuiscono ad una messa in movimento. A titolo di esempio la metodologia del teatro d’impresa attiva la presa di coscienza della necessità di cambiare. Grazie alla loro appropriazione i quadri-formatori avranno a disposizione degli strumenti performativi per perseguire in maniera più efficace l’obiettivo di integrazione degli immigrati.
Il progetto cerca di utilizzare questi risultati:
Sperimentare, adattare e valutare i differenti risultati dei progetti di teatro e gioco alle culture specifiche dei Paesi partner.
Trasferire questi metodi innovativi alle imprese, soprattutto dove ci sono problemi di integrazione degli immigrati.
Favorire l’appropriazione dei risultati dei progetti precedenti e delle sperimentazioni per i quadri-formatori, più particolarmente i membri della Giovane Camera di Commercio dei paesi partner che lavorano in azienda e che si confrontano sulle problematiche dell’integrazione e della carenza di mano d’opera.
Valorizzare le esperienze di ciascun paese e costruire una offerta inter-culturale di pedagogia ludica.
La dimensione Europea:
-La creatività delle pratiche di formazione si trova singolarmente arricchita dalla prospettiva geografica e storica dei metodi da un paese all’altro.
-La ricchezza del progetto si appoggia particolarmente su una messa in comune dei risultati dei progetti di ciascuno: gli italiani faranno delle dimostrazioni attraverso l’utilizzo della Maschera (Commedia dell’Arte) e dell’improvvisazione, i francesi presenteranno il teatro d’impresa, i belgi e i rumeni sperimenteranno dei giochi.
-Il tema della mobilità e dell’inserimento professionale dei pubblici svantaggiati a causa delle differenze culturali rinviano ad un cammino d’integrazione ed inducono una problematica di confronto/collaborazione dei rappresentanti dei diversi paesi.
Queste modalità pedagogiche permetteranno anche di favorire la condotta del cambiamento delle organizzazioni grazie ad una costruzione interculturale de loro contenuti.

FINALITA’ DEL PROGETTO
Favorire l’inserimento professionale degli immigrati nelle aziende attraverso metodi di formazione ludica innovativa come il teatro e il gioco.

OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO
Raccogliere, capitalizzare e modellizzare le buone pratiche di formazione ludica innovativa nei differenti paesi.
Trasferire e adattare le pratiche di pedagogia ludica nella formazione in azienda.
Creare un osservatorio europeo delle “buone pratiche” di formazione ludica in azienda.

OBIETTIVI OPERATIVI DEL PROGETTO
Reperire in ciascun paese partner gli specialisti di formazione ludica in azienda.
Costruire, a partire da questo repertorio e dagli elementi di valutazione del progetto, un inventario delle pratiche ludiche nella formazione aziendale.
Analizzare i “freni” all’integrazione degli immigrati in azienda e le attese degli organismi socio-economici e delle imprese sull’integrazione degli immigrati.

LE FASI
Adattare le pratiche di formazione ludica al tema dell’inserimento professionale e dell’integrazione in ciascun paese d’accoglienza (lingua particolarità culturali ecc.).
Trasferire (sperimentare) le pratiche adattate all’interno della formazione per i dipendenti in azienda.
Valutare il trasferimento delle pratiche e i loro effetti.
Valorizzare i risultati e le pratiche ludiche applicate.