Progetto "Libretto Esperienziale"

ENFAP LAZIO/OFFICINE

TITOLO
Realizzazione ed implementazione del “Libretto Esperienziale” come strumento di identità formativa/ lavorativa del lavoratore in somministrazione


DURATA
12 mesi (1 Novembre 2010 - 31 Agosto 2012)


COMITATO TECNICO/SCIENTIFICO
Prof.ssa Giuditta ALESSANDRINI (Università degli Studi Roma TRE)
Dott. Antonio MESSIA (UIL)

GRUPPO DI RICERCA
Dott. Luca FEBO (UIL TEMP)
Dott.ssa Patrizia CUCCHI (UIL)
Dott.ssa Manuela DE SANTIS (UIL)
Dott. Nicola GIANNERINI (Università degli Studi Roma TRE)
Dott.ssa Lucia GROSSI (UIL TEMP)
Dott.ssa Stefania MAGGIO (UIL)
Dott. Valerio Massimo MARCONE (Università degli Studi Roma TRE)
Dott. Claudio PIGNALBERI (Università degli Studi Roma TRE)
Dott.ssa Adriana SABA (Consulente)
Dott.ssa Valentina VERDUNI (UIL)


INTRODUZIONE
Il mercato del lavoro in Italia è stato fino al 1997 soggetto a monopolio pubblico, soltanto con la legge 196/97, meglio conosciuta come pacchetto Treu, e con il D.Lsg n. 469/97 si sono avuti due atti legislativi che aprivano il filone riformista nella giurisprudenza del lavoro.
La modernizzazione e l’ampliamento dei mercati hanno fatto sorgere l’esigenza, da parte di tutti i soggetti sociali, di un rinnovamento della normativa che regolava l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. La complessità del sistema economico e produttivo ha richiesto alle imprese la capacità di far fronte, in tempi rapidi, alle variabili ed imprevedibili esigenze del mercato e questo cambiamento non poteva prescindere dall’apertura del legislatore verso la possibilità di avvalersi di manodopera altrui, senza la necessità di instaurare sempre e comunque rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
L’intervento di nuovi soggetti intermediari nel mercato del lavoro ha contribuito a superare l’aspetto più burocratico della questione e a far assumere al nuovo istituto del lavoro interinale un ruolo determinante per migliaia di imprese e milioni di lavoratori che lo hanno utilizzato in relazione alle rispettive esigenze e aspettative e in un contesto di vincoli e garanzie ed in questo mutato contesto fanno parte i lavoratori in somministrazione.
I lavoratori in somministrazione da 24.880 nel 1998 sono passati a circa 593.658 nel 20007 e sono prevalentemente giovani. Circa il 40% di questi lavoratori hanno avuto un intervento formativo precedente la missione. La composizione dei destinatari della formazione per condizione lavorativa e per ciascuna tipologia formativa vede la prevalenza, nella formazione di base, allievi candidati allo svolgimento di una missione e iscritti presso le Agenzie per il lavoro.
Nella formazione continua la quota più elevata, pari al 71%, è costituita dai lavoratori temporanei in attesa di nuove missioni con una anzianità di lavoro temporaneo di almeno quattro mesi e con una esperienza formativa di almeno due interventi. Nella formazione professionale circa il 61% degli allievi è costituito da iscritti presso le Agenzie e candidati allo svolgimento di missioni di lavoro temporaneo.
Il progetto si propone di sperimentare tale codice all’interno del sistema Forma.Temp e fare del libretto un raccoglitore dinamico di informazioni in grado di fornire un quadro attualizzato del lavoratore dove aggiornare il bilancio delle esperienze formative e lavorative con il fine di garantire altresì la formazione acquista, ma anche di individuare nuovi interventi formativi che possono permettere al lavoratore di fare il punto della rotta. I principi più generali della “valutazione e attestazione” possono essere quindi rispettati se vengono messi a disposizione degli attori strumenti, come quelli proposti dal progetto, che vogliono inserire e accompagnare gli interventi formativi in un processo continuo di bilancio di competenze e di orientamento professionale.

SINTESI DEL PROGETTO

Il progetto si inserisce nell’ambito del sistema Forma.Temp, nello specifico della sperimentazione del libretto formativo e vuole, nell’ambito delle attività già regolamentate dal Vademecum, inserire un bilancio orientativo quale “strumento” da mettere a disposizione:

a) dei lavoratori in somministrazione, al fine di “certificare il loro percorso sia formativo che curriculare;
b) degli attori del sistema per assistere ed orientare i lavoratori che accedono alla formazione continua nella individuazione dei percorsi formativi nonché per registrare e validare/attestare le competenze acquisite negli interventi formativi e nelle esperienze di lavoro.


Tale “strumento” dovrebbe essere finalizzato al raggiungimento di due obiettivi già pre-individuati dal sistema: il primo è di ordinare in maniera strutturata la rilevazione - attestazione - certificazione delle competenze, a supporto dello stesso processo di gestione delle competenze del lavoratore, l’altro è di sostenere i lavoratori, che accedono anche alla formazione continua, nell’individuazione dei percorsi formativi, seguendo logiche di personalizzazione e di sviluppo professionale, coerenti con le attitudini e le proprie aspirazioni.

Il libretto formativo Forma.temp, così come pensato, si presta a realizzare un codice efficace tra sistema formativo, mondo del lavoro e chi eroga formazione con criteri condivisi tra i diversi attori in un sistema virtuoso capace di dare trasparenza a tutti gli apprendimenti acquisiti, necessari per l’occupazione e l’inserimento professionale. Il libretto, che dovrà contenere una relazione specifica delle competenze in entrata e delle competenze acquisite durante i percorsi formativi, avrà un valore sia per i lavoratori come attestato che per le imprese di settore nelle iniziative di sostegno ai lavoratori per l’individuazione di percorsi formativi.

Possiamo definire certificazione il processo attraverso cui un soggetto istituzionalmente legittimato attesta l'esistenza o il possesso di determinati "oggetti". In questo caso si parla di certificazione del percorso o di certificazione formativa; ma importante ed utile è anche “certificare” o meglio, rilevare quelle che sono le competenze acquisite durante la vita professionale, lavorativa ed anche scolastica.


Il progetto si propone di sperimentare tale codice all’interno del sistema Forma.Temp e fare del libretto, un raccoglitore dinamico di informazioni in grado di fornire un quadro attualizzato del lavoratore, dove aggiornare il bilancio delle esperienze formative e lavorative con il fine di garantire, altresì la formazione acquisita, ma anche di individuare nuovi interventi formativi, che possano permettere al lavoratore di fare il punto della rotta.
A tal fine, le informazioni raccolte confluiranno in una sorta di “libretto esperienziale” inteso come “raccoglitore dinamico” delle informazioni utili al riconoscimento delle attestazioni contenute all’interno del settore della somministrazione, ma anche finalizzato a classificare, e, quindi, valorizzare tutte le esperienze formative e lavorative del lavoratore. In questo quadro il progetto persegue l’obiettivo di standardizzare un “bilancio orientativo” da inserire all’interno del sistema Forma.temp, quale strumento per gli operatori di settore. Il fine è quello di aiutare i lavoratori in somministrazione a fare il punto su se stessi di sostenerli nell’orientamento lavorativo e di carriera, attraverso la rilevazione delle capacità acquisite, delle esperienze maturate nelle missioni di lavoro insieme con le attitudini e le aspirazioni personali.

Il Progetto intende sviluppare un sistema di rilevazione delle competenze/esperienze professionali dei lavoratori in somministrazione, che saranno coinvolti nella sperimentazione. A termine della sperimentazione, il sistema di rilevazione si auspica sia adottato da FORMA.TEMP.


La rilevazione delle competenze/esperienze professionali dei lavoratori in somministrazione favorisce il processo di trasparenza, intesa come visibilità delle risorse acquisite da un individuo, da parte di altri soggetti, potenzialmente interessati al loro utilizzo e alla loro valorizzazione.
Questo permette di andare incontro a due diverse esigenze:
a) Favorire la spendibilità delle esperienze formative nel mercato del lavoro;
b) Rendere più facile e coerente l'inserimento di una persona all'interno di nuove opportunità lavorative.

Sono previsti vari momenti di condivisione dei risultati con gli attori di sistema, col fine di validare il processo delineato e favorire la socializzazione del percorso sperimentale.

Il progetto prevede, inoltre, un’attività formativa per gli operatori che saranno coinvolti nella sperimentazione, con l’obiettivo di impostare correttamente le attività di rilevazione, di trasferire ad essi la tecnica di gestione del bilancio orientativo delineato, nonché gli strumenti per l’autoformazione degli operatori stessi.


Un’ulteriore fase vede, in ultimo, la sperimentazione dello strumento su un campione di lavoratori da coinvolgere nelle diverse realtà territoriali. Al termine della sperimentazione sarà realizzato un seminario per la presentazione dei risultati e per la valutazione finale dell’esperienza ai fini della trasferibilità del percorso realizzato all’interno del quadro di relazioni Forma.Temp.

OBIETTIVI

Lo strumento, che si intende implementare, rappresenta l’occasione per avviare concretamente, a livello nazionale, un processo di rilevazione di competenze di una specifica categoria di lavoratori, favorito e governato da FORMA.TEMP, soggetto deputato a riconoscere e rilasciare, qualora la sperimentazione abbia esito positivo, il libretto esperienziale per il lavoratore in somministrazione.

L’obiettivo finale è quello di esaminare i fabbisogni formativi rispetto al ruolo che i lavoratori indicati ricoprono all’interno delle aziende, per consentire la progettazione, che sia il più adeguata possibile, dei percorsi formativi programmati, facendo il match tra i punti di criticità evidenziati dal check up organizzativo e quelli evidenziati dal bilancio delle competenze dei lavoratori.


Nello specifico, gli obiettivi del progetto sono:
• Implementazione della rete negoziale del settore della somministrazione di lavoro;
• Messa a punto del libretto esperienziale per la rilevazione delle competenze/esperienze ad uso degli operatori del sistema sul territorio;
• Formazione degli operatori di sistema (APL- O.O.S.S.- Forma.Temp);
• Implementazione del libretto esperienziale al fine di una sua successiva validazione da parte di Forma.temp come modalità di riconoscimento dei crediti.

E' prevista una fase di monitoraggio e valutazione della sperimentazione in corso con l’obiettivo di meglio tarare lo strumento del bilancio orientativo durante la fase sperimentale. Importante sarà anche la fase di condivisione e la comunicazione dei risultati del progetto.

LE FASI

Le fasi precedentemente descritte risultano così articolate:


Fase 1.
Costituzione del Comitato scientifico e del gruppo di lavoro.

Fase 2.
Ricerca.

Fase 3.
Realizzazione di workshop con testimoni privilegiati.

Fase 4.
Creazione di un prototipo di libretto esperienziale.

Fase 5.
Realizzazione di uno specifico software e data base.

Fase 6.
Formazione degli operatori.

Fase 7.
Realizzazione di protocolli operativi sulle metodologia di orientamento e rilevazione delle competenze.

Fase 8.
Avvio della sperimentazione su un panel di lavoratori in somministrazione.

Fase 9.
Monitoraggio della sperimentazione in relazione agli obiettivi preposti.

Fase 10.
Verifica e valutazione della sperimentazione della ricerca.

Fase 11.
Pubblicazione dei risultati e attività di comunicazione e diffusione.

RISULTATI ATTESI

I risultati al termine del progetto, saranno i seguenti:


1. Format di un sistema di rilevazione delle esperienza conforme a quanto previsto nel Decreto Interministeriale del 10 ottobre 2005 sul Libretto formativo;
2. Sistema informatizzato di rilevazione delle competenze/esperienze formative e professionali;
3. Libretto esperienziale;
4. Metodologia condivisa (protocollo) di rilevazione delle competenze/esperienze dei lavoratori;
5. Seminario internazionale con esponenti del mondo del lavoro e scientifico.

DESTINATARI DELL'INTERVENTO

DESTINATARI DIRETTI:
a) Lavoratori in somministrazione;
b) Dipendenti delle filiali delle Agenzie per il Lavoro;
c) Operatori Forma.Temp;
d) Rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali.


DESTINATARI INDIRETTI:
a) Organizzazioni Sindacali;
b) APL;
c) Forma.Temp;
d) Enti Formativi Accreditati.