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TESI DI LAUREA MARZO 2019
BAIOCCHINI Eleonora
La creazione d’impresa nel campo dei servizi per l’infanzia. Una opportunità per i laureati in Scienze dell’Educazione
Lunedì 11 Marzo 2019
La scelta di questo tema nasce con l’intento di rappresentare una guida e un esempio per i laureati e laureandi in Scienze dell’educazione che desiderino realizzare concretamente un’attività legata al mondo dei servizi per l’infanzia; uno spunto di riflessione per coloro che già sono impiegati o hanno intrapreso in questi servizi. Si sottolinea l’esigenza di non considerare le strutture educative solo come aree di parcheggio ma come luoghi di cultura e di formazione per tutti i soggetti che ruotano intorno al mondo dell’infanzia. La cura e l’innalzamento del livello di qualità ha una ricaduta non soltanto sul servizio offerto ma ancor di più può rappresentare uno strumento importante per migliorare l’investimento sul capitale umano. L’elaborato assume importanza in quanto nasce dall’esperienza diretta di chi scrive riportandone lo studio del caso e volendo trasmettere il messaggio che un progetto educativo non si esaurisce con la sua attuazione ma si sviluppa continuamente e si arricchisce grazie al supporto formativo, alla collaborazione di esperti e alla condivisione con altre realtà per uno scambio di esperienze utili al miglioramento della comunità. Vengono presi in considerazione aspetti di tipo educativo e formativo ma anche economico, organizzativo, legislativo e socio sanitario, tenendo sempre in considerazione l’importanza delle risorse umane. L’apertura di una struttura educativa è un’esperienza entusiasmante che presenta indubbiamente innumerevoli difficoltà di ordine pratico ma ripagate dalla soddisfazione nel veder crescere un’idea progettuale che ha come obiettivo di fondo valorizzare l’aspetto educativo e formativo indirizzato a tutte le fasce di età. Attraverso la formazione permanente dei soggetti adulti si possono fornire strumenti che aiutino una società a crescere ed evolversi culturalmente, dotandosi di capacita critiche e di giudizio utili anche ad operare scelte consapevoli nella vita quotidiana fino a quella della classe politica che la rappresenta. La creazione di una impresa nei servizi educativi dell’infanzia rappresenta un interessante caso di studio perché permette di descrivere un ambito privilegiato di applicazione dei principi delle formazione continua del personale, di educazione permanente per gli stakeholder (bambini genitori e comunità) e fornisce un esempio di autoimprenditorialità (giovanile e femminile) che costituisce uno dei campi di sviluppo più rilevanti nel campo delle politiche attive. Se l’Educazione permanente è fondamentale nello sviluppo di una cultura imprenditoriale innovativa diventa essenziale nella creazione di una impresa educativa.
INDICE
Introduzione
Capitolo I
I servizi per l’infanzia nel nostro paese
1.1. Quadro teorico di riferimento
1.2. La domanda dei servizi per l’infanzia
1.3. L’ offerta di servizi ed i livelli di copertura del fabbisogno
1.3.1. I servizi di natura pubblica
1.3.2. I servizi di natura privata
1.3.3. Il sistema integrato pubblico-privato
1.4. Criticità e sfide
Capitolo II
Raccomandazioni e prospettive di sviluppo
2.1. La legge 107/2015
2.1.1. Criticità
2.2. D.Lgs. 65/ 2017 Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni
2.3. Legge Iori 2443/2017
2.3.1. Criticità
2.4. Europa 2020
2.4.1. Europa 2020 e i giovani
2.4.2. Coniugare competitività e sostenibilità: i quattro drivers
2.5. New Skills Agenda
2.6. Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile
2.6.1. Obiettivo 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti
Capitolo III
La creazione di impresa nel campo dei servizi per l’infanzia
3.1. Classificazione e caratteristiche
3.1.1. Asili nido
3.1.2. I servizi integrativi
3.2. l’Articolazione degli spazi
3.2.1 Servizi generali
3.2.2. Spazi riservati ai bambini
3.2.3. Gli spazi educativi
3.2.4. Spazi esterni
3.2.5. Ricettività
3.3. Progetto pedagogico
3.4. Sicurezza sul lavoro
3.5. Il personale educativo
3.5.1. La relazione educativa
3.6. Educazione all’Imprenditorialità
3.6.1. L’importanza delle competenze: “Il Capability Approach”
3.6.2. La formazione permanente
3.7. Il progetto imprenditoriale: il business plan
3.7.1. L’analisi del mercato
3.7.2. Definizione del servizio offerto
3.7.3. Analisi dei costi e delle fonti in entrata
3.7.4. Determinazione della retta
Capitolo IV
Dall’idea all’attuazione del progetto: modello operativo “Colora il mondo”
4.1. La scelta del nome: perché “Colora il Mondo”?
4.2. Business Plan
4.2.1. Presentazione dell’idea imprenditoriale di colora il mondo
4.2.2. Analisi del mercato
4.2.3 Analisi dei costi
3.4 Il Progetto educativo
4.3.1.Finalità e ruolo del servizio offerto
4.3.2.Obiettivi specifici e metodologia
4.3.3. Gli spazi
4.3.4. Organizzazione del servizio: le routines
4.3.5. Le risorse umane
4.3.6. Collaboratori esterni
4.3.7. Le attività Caratterizzanti
4.3.8. Le attività integrative
4.3.9. Verifica e valutazione
4.1 Progetto educativo triennale
4.5. Uno sguardo al futuro
Conclusione
Bibliografia
Sitografia
Abstract Tesi di Laurea (69 KB)
CIAMMARUCONI Giulia
Lo Storytelling nelle imprese come strumento di Change Management: il caso Enel
Lunedì 11 Marzo 2019
Il presente lavoro ha avuto come oggetto lo studio e l’applicazione della metodologia dello Storytelling presso l’azienda Enel per gestire al meglio il processo di “change management” a fronte della nuova visione Open Power.
Lo Storytelling è una metodologia che usa la narrazione come mezzo creato dalla mente per inquadrare gli eventi della realtà e spiegarli secondo una logica di senso. Sulla base di questa metodologia nel presente lavoro sono analizzati tre progetti implementati all’interno dell’azienda e sono rispettivamente: “Storytelling top 200” che ha coinvolto il top management nella creazione della storia della propria esperienza di cambiamento vissuto all’interno dell’azienda verso “Open Power”; “Oper Power Stories”, il contest che ha avuto come obiettivo quello di analizzare le storie di cambiamento vissuto in azienda all’interno di un contesto di trasformazione verso Oper Power dai dipendenti Enel; “Seniority Matter Age Doesn’t”, progetto che ha come scopo quello di analizzare la situazione lavorativa dei dipendenti over 55 di Enel operai, impiegati e quadri attraverso un’intervista “ in profondità” , mediante l’ascolto dell’esperienza del lavoratore all’interno di un contesto in evoluzione. L’obiettivo della ricerca è quello di sviluppare dei percorsi, dei programmi creati sulla base delle diverse aspettative degli over 55. Il cambiamento così introdotto, ha permesso ad Enel di ottenere all’interno dell’azienda una nuova cultura condivisa e condivisibile da tutti i dipendenti che vivono e rendono viva Enel: una cultura che è diventata patrimonio comune ad ogni livello dell’organizzazione. Questa nuova vision permette ad ognuno di arricchirsi grazie al proprio lavoro e di ampliare il proprio punto di vista.
The present work has focused on the study and application of the Storytelling methodology at the Enel company to better manage the "change management" process in the face of the new Open Power vision. Storytelling is a methodology that uses narration as a means created by the mind to frame the events of reality and to explain them according to a logic of meaning. On the basis of this methodology, three projects implemented within the company are analyzed and are respectively: "Storytelling top 200" which involved top management in creating the history of their own experience of change lived within the company towards "Open Power;" “Oper Power Stories ", the contest whose objective was to analyze the stories of change experienced in the company within a context of transformation towards Oper Power by Enel employees; "Seniority Matter Age Does not", a project aimed at analyzing the work situation of Enel's over 55 employees, workers, employees and middle managers through an "in-depth" interview, by listening to the worker's experience at inside of an evolving context. The objective of the research is to develop paths, programs created on the basis of the different expectations of the over-55s. The change thus introduced has allowed Enel to obtain a new culture within the company that is shared and shared by all the employees who live and make Enel alive: a culture that has become a common asset at every level of the organization. This new vision allows everyone to get rich thanks to their work and to expand their point of view.
INDICE
Introduzione
Capitolo 1
Lo storytelling
1.1 Le origini dello Storytelling
1.2 La narrazione come storia dell’umanità
1.3 Gli studi dalla narrazione allo storytelling
1.4 Lo storytelling nelle imprese
1.5 Applicazione dello Storytelling e tecniche di realizzazione
1.6 Strumenti di trasmissione e metodi di realizzazione dello Storytelling d’impresa
1.7 Raccontare l’identità d’impresa con il corporate Storytelling
1.8 Raccontare la comunicazione d’impresa con il corporate storytelling
Capitolo 2
Lo storytelling come strumento di change management
2.1 Il processo di cambiamento organizzativo
2.2 Il ruolo della comunicazione interna per la gestione del processo di change
management
2.3 Le modalità di realizzazione del processo di cambiamento aziendale
2.4 La cultura aziendale e il cambiamento organizzativo
2.5 Storytelling e Change Management
2.6 Le linee guida per una narrazione efficace
2.7 Primi esempi di storytelling aziendale: lo spot pubblicitario del Carosello
2.8 Lo storytelling management nell’azienda Zambon Group
2.9 Il ruolo della comunicazione sulla nuova identità aziendale del gruppo Schneider Electric: “The story to tell”
Capitolo 3
Caso aziendale: utilizzo dello Storytelling all’interno dell’azienda Enel
3.1 Il gruppo Enel: caratteristiche della società e del business
3.2 L’evoluzione della funzione HR
3.3 Il nuovo assetto organizzativo: la struttura a matrice
3.4 La nuova strategia aziendale di Enel
3.5 L’Organizzazione Agile
3.6 Enel: il passaggio dal modello di organizzazione tradizionale al modello Agile
3.7 La nuova strategia di Enel: la mission e la vision Open Power
3.8 I valori TRIP e i comportamenti di Enel
3.9 Lo storytelling come strumento di gestione del cambiamento di Enel
3.10 Esempi di Storytelling in Enel
3.11 Il contest Open Power Stories
3.12 I criteri di valutazione del contest Open Power Stories
3.13 Le 5 storie vincitrici del contest Open Power Stories
3.14 Il progetto delle interviste ai dipendenti over 55
Conclusioni
Ringraziamenti
Appendice
Bibliografia
Periodici e articoli
Indice delle Figure
Indice delle Tabelle
Abstract Tesi di Laurea (75 KB)