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buon pomeriggio, relativamente all'articolo "le competenze aperte al mondo" volevo condividere con il gruppo alcune considerazioni. già dal sottotitolo... "il sistema educativo non soddisfa le esigenze del lavoro che cambia: è necessario un approccio olistico"...si evidenzia l'inadeguatezza del sistema educativo. Il focus è europeo. e l'Ocse ci suggerisce tale "approccio olistico" riporto qui la definizione della parola "olistico" "relativo all'olismo... per cui un sistema non è riconducibile alla somma delle sue parti" - secondo il vocabolario Treccani " tutto, intero, totale" - teoria biologica generale derivata dal vitalismo, proposta negli anni Venti in contrapposizione al meccanicismo, secondo la quale le manifestazioni vitali degli organismi devono essere interpretate sulla base delle interrelazioni e delle interdipendenze funzionali tra le parti che compongono l'individuo, il quale nel suo complesso presenta caratteristiche proprie, non riconducibili alla somma delle sue parti"
al di là della lunga definizione, la metafora che meglio può aderire al contesto al quale si riferisce l'articolo è la società nelle sue articolazioni, la stessa organizzazione Ocse sembra aver individuato una ricetta innovativa su cui puntare e si legge " per arginare la piaga della disoccupazione e inoccupazione giovanile" sottolinea inoltre come questa soluzione non resti confinata nel recinto del sistema educativo,anzi proprio quest'ultimo dovrebbe essere capace di coinvolgere, leggiamo " famiglie, imprese e l'intero ecosistema esterno per formare competenze sociali e adattive" secondo quanto possiamo leggere si propone una rivoluzione copernicana del sistema formativo, che sia capace di sviluppare "competenze aperte" intese anche come sociali dove la società che ne dovrebbe scaturire è in grado di combattere la precarietà e la continua mutazione dei sistemi economici..... sembra l'uovo di colombo....ma forse le cose sono un tantino più complicate... :-))) frase adatta..." pattinando sul ghiaccio sottile l'unica nostra speranza di salvezza consiste nella velocità " A.W.
dopo aver preso visione del cortometraggio su Adriano Olivetti, siete chiamati a rispondere alle seguenti domande:
1) Quali sono i punti innovativi dell'idea olivettiana rispetto all'organizzazione del lavoro? 2) Qual è la percezione del lavoro olivettiano dal punto di vista degli impiegati e degli operai? 3) Qualè l'innovazione dal punto di vista degli spazi e dei tempi?
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