TESI DI LAUREA APRILE 2020

DI STASI Andrea

Il Ruolo della Cultura Organizzativa nella Gestione del Cambiamento


Venerdì 3 Aprile 2020


Un'organizzazione è costituita da un gruppo di persone che si allineano attraverso la loro formazione e/o servizi per raggiungere un obiettivo prefissato, che comporta la vendita dei loro prodotti e/o servizi ai loro consumatori o clienti target (DuBrin, 2019, pg. 339). Alla luce della frenetica epoca attuale del 21° secolo, gli obiettivi comuni di un'organizzazione possono essere ostacolati o favoriti dai dipendenti o dal management che mettono in atto azioni e abitudini specifiche. L'organizzazione ha quindi diversi modi per resistere alla prova del tempo con i suoi clienti. Uno di questi è l'assimilazione dei valori e della cultura organizzativa che non solo incarna ciò che l'organizzazione rappresenta, ma anche il modo in cui essa viene positivamente riconosciuta dal suo pubblico di riferimento.
Lo scopo di questo studio è quello di valutare come i valori e la cultura radicati in un'organizzazione possano o debbano influire sul luogo di lavoro e il suo conseguente effetto sulla produttività e sulle prestazioni dei dipendenti incorporati nell'organizzazione stessa. Il panorama aziendale altamente dinamico ha portato alla ribalta nella maggior parte delle organizzazioni, l'importanza di una corretta gestione dei dipendenti per il raggiungimento degli obiettivi organizzativi. Tuttavia, le diverse culture dei dipendenti potrebbero ostacolare o favorire le interazioni all'interno del luogo di lavoro e, soprattutto, influenzare l'accettazione o il rifiuto di una cultura organizzativa dominante che potrebbe essere necessaria per l'efficacia dell'organizzazione. Quando individui di diversa estrazione culturale sono quindi riuniti per lavorare in un'organizzazione, il loro senso della cultura organizzativa è guidato da una varietà di fattori, che sono strutturati e realizzati per mettere in atto la visione dell'organizzazione.
Va notato che i comportamenti organizzativi saranno esaminati per mostrare la loro influenza sulla gestione dei dipendenti in una data organizzazione. Per rafforzare ulteriormente questo aspetto, verrà impiegato lo studio di Hofstede e Schwarz sulla psicologia interculturale. Il modello proposto da Hofstede di sei dimensioni della cultura nazionale sarà esplorato in base alla loro influenza sui comportamenti dei dipendenti di un'organizzazione per raggiungere i loro rispettivi obiettivi. Il concetto di clima organizzativo sarà anche analizzato per mostrare come la sua interazione con i valori o i comportamenti dell'organizzazione faccia molta strada nel raggiungimento della sua visione e/o dei suoi obiettivi. Lo scopo dello studio è quello di mostrare, attraverso il contrasto e il confronto, come l'uso di valori possa influire in modo più efficiente o inefficiente su un'organizzazione.


INDICE
Introduzione

Cap. I: Esplorare l'impatto dei valori e delle culture organizzative
sulla gestione del cambiamento
1.1 Fondamenta
1.2 Dichiarazione del Problema
1.3 Domande di Ricerca
1.4 Obiettivi di Ricerca
1.5 Scopo dello Studio

Cap. II: Analisi della letteratura di riferimento
2.1 Cultura
2.2 Cultura Organizzativa
2.3 Dimensioni della Cultura Organizzativa
2.4 Valori
2.5 Valori Organizzativi
2.6 Teoria dei valori di Shalom Schwartz
2.7 Il Rapporto tra i valori individuali e quelli organizzativi
2.8 Definire i valori interculturali
2.9 Determinante del cambiamento della cultura organizzativa
2.10 La cultura organizzativa di Hofstede
2.11 Competenze manageriali e gestione delle diversità
2.12 Cultura, leadership e performance
2.13 Sottoinsiemi di cultura organizzativa
2.14 Sistema del Valore dei Dipendenti e Performance Organizzative
2.15 Influenza della diversità culturale sulle prestazioni organizzative

Cap. III: Metodologia di Ricerca
3.1 Introduzione al Capitolo III
3.2 Metodo
3.3 Disegno di Ricerca
3.4 Caratteristiche della Popolazione studiata
3.5 Raccolta dati
3.6 Considerazione Etica
3.7 Limitazioni della Metodologia

Cap. IV: Rappresentazione dell'influenza della cultura organizzativa in un'organizzazione
4.1 Introduzione al Capitolo IV
4.2 Organizzazione supportata da cultura organizzativa contro
organizzazione carente di cultura organizzativa
4.3 Un Esempio della cultura organizzativa: Il caso della società Google
4.4 Panoramica della cultura organizzativa di Google
4.5 Caratteristiche lodevoli della cultura di Google
4.6 Strategie per la reiterazione continua della cultura organizzativa in Google
4.8 L’organizzazione senza il sostegno della cultura organizzativa
4.9 Utilizzare la teoria dei valori per costruire un'organizzazione priva di cultura organizzativa

Cap. V: Sintesi, Conclusioni e Raccomandazioni
5.1 Sintesi
5.2 Conclusioni
5.3 Raccomandazioni


Bibliografia

DE SIMONE Ilaria

I mutamenti strutturali e relazionali per la famiglia. Il ruolo dell'educazione e supporto alla genitorialità


Venerdì 3 Aprile 2020


Il progetto della seguente tesi nasce da un mio vissuto personale, la nascita di mio figlio, che mi ha fatto ragionare e voler approfondire il concetto di famiglia: come è cambiato nel tempo, quante tipologie di famiglie esistono e quali sono stati i mutamenti fondamentali sia relazionali che valoriali che ci sono stati fino ai nostri tempi.
Infatti nel primo capitolo ho voluto riportare un breve excursus storico sui cambiamenti della famiglia dal XIX sec al XXI sec, quindi fino ad arrivare alla famiglia attuale, ossia nucleare.
Nel secondo capitolo mi sono focalizzata sui problemi sociali ed economici che le famiglie italiane devono affrontare, la mancanza di sussidi familiari, la difficoltà ,soprattutto per le donne, di conciliare il lavoro con il ruolo di genitore.
In questo scenario, dove gli ostacoli alla famiglia sono all'ordine del giorno, è sempre più frequente che le coppie vadino incontro a separazioni e divorzi con conseguenze non sempre positive sui figli. E' necessario che siano presenti sul territorio servizi a sostegno della genitorialità, soprattutto nel passaggio dalla coniugalità alla genitorialità (momento molto delicato e travolgente) è importante seguire corsi di affiancamento come il corso pre-parto, per esempio, nei consultori territoriali (come riportato nel 3 capitolo). La cura e l'educazione all'interno della famiglia sono fondamentali, la base per la formazione di un individuo che sarà in grado di vivere in modo resiliente in questa società. Per questa ragione ho voluto citare l'indice di sviluppo umano, per dare risalto all'importanza della cultura e dell'alfabetizzazione in ogni Paese e come essa influisce nel benessere della società. Grazie ad un ambiente sano il bambino può cominciare presto ad eseguire, compiti semplici che gli si assegnano, a prendersi cura di sè stesso e ad aiutare gli altri, come pure capire e regolare il comportamento proprio e altrui sulla base di un controllo equilibrato, per il quale occorre il supporto costruttivo degli adulti, specialmente nelle situazioni particolarmente stressanti.
Il quarto capitolo è stato dedicato alla mediazione familiare, uno spazio di incontro in un ambiente neutrale, nel quale i coniugi in procinto di separazione hanno la possibilità di negoziare le relative questioni, sia negli aspetti relazionali che in quelli economici. Non sempre la mediazione familiare può essere efficace infatti è fortemente sconsigliata quando siamo di fronte a casi certi o presunti di violenza familiare o domestica. Il pericolo è che il partner violento utilizzi la mediazione familiare come un prolungamento del controllo e della volontà di dominio sulla vittima, non accettando la volontà di questa a separarsi.
L'ultimo capitolo ossia il 5, l'ho voluto dedicare alla relazione tra famiglia-scuola, tra genitori e insegnanti, ossia i pilastri dell'educazione e della formazione di ogni individuo. Così ho riportato le criticità e i punti di forza della relazione di questi due sistemi. Una buona comunicazione tra le parti sarà sicuramente funzionale ad una completa ed equilibrata formazione del minore.


INDICE
Introduzione

1 Capitolo. LA FAMIGLIA: EVOLUZIONE E SIGNIFICATI
1.1 Che cos'è la famiglia?
1.2 La famiglia nella storia
1.3 Trasformazioni valoriali e relazionali

2 Capitolo. DALLA CONIUGALITA' ALLA GENITORIALITA'
2.1 La vita di coppia con la nascita di un bambino e il senso di responsabilità
2.2 Il difficile equilibrio tra lavoro e famiglia
2.3 Separazione e il suo effetto sui figli

3 Capitolo. LA FAMIGLIA COME PRIMO CONTESTO EDUCATIVO: LIMITI E SUPPORTI ESTERNI
3.1 La cura educativa della famiglia
3.2 L'impatto dell'educazione sullo sviluppo umano
3.3 Sostegno alla genitorialità
3.4 Il ruolo dei consultori nel sostegno familiare

4 Capitolo. LA MEDIAZIONE FAMILIARE
4.1 Che cos'è la mediazione familiare
4.2 Gli strumenti della mediazione familiare
4.3 Modelli di Mediazione Familiare
4.4 I limiti della Mediazione Familiare in casi di violenza

5 Capitolo. IL RAPPORTO TRA FAMIGLIA E SCUOLA
5.1 Il patto educativo scuola-famiglia
5.2 Incongruenze tra scuola e famiglia
5.3 Una buona comunicazione tra insegnanti e genitori


CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA
SITOGRAFIA

FRAVILLI Alessandro

IN AGGIORNAMENTO!!!!


Mercoledì 1 Aprile 2020