TESI DI LAUREA LUGLIO 2019

DI LOLLI Mara

Donne e sviluppo delle competenze digitali nei luoghi di lavoro


Lunedì 08 Luglio 2019


Oggi viviamo nella società del digitale. La rivoluzione digitale ha condotto la società ad una nuova fase di sviluppo. Computer, telefoni, strumenti tecnologici, social media, hanno mutato profondamente le nostre vite, cambiando l’economia e in molti casi la struttura delle imprese e delle Istituzioni pubbliche. Ne è derivata un’evoluzione delle competenze richieste sui luoghi di lavoro: facciamo riferimento in particolare a competenze digitali; digital soft skills; abilità di leadership. Il digitale ha comportato numerosi benefici tuttavia con esso si sono sviluppate nuove disparità che si sono sommate a quelle già esistenti. In questo lavoro di tesi è stata rivolta particolare attenzione al digital gender divide. La scelta deriva dalla constatazione, attraverso documenti istituzionali, del profondo potenziale delle donne impegnate nel mondo digitale ma anche dei fattori che le allontanano da tale ambito tra cui stereotipi, false convinzioni e abitudini errate. Lo dimostra il numero molto esiguo di donne iscritte ai corsi STEM e impegnate nel digitale, e la bassa affluenza di coloro che sono collocate in posizioni apicali. In un primo momento, risalendo alla normativa esistente e ai documenti resi disponibili dalle varie Istituzioni è stato approfondito il tema relativo alle competenze digitali oggi richieste dalla società.
Nella fase successiva si è proceduto con un’analisi del divario digitale femminile esaminando alcune tematiche relative a: percorsi di studio; gender pay gap; stereotipi e pregiudizi esistenti nel settore digitale. E’ stato ritenuto adeguato, inoltre, un approfondimento circa la leadership femminile, le competenze delle donne manager e un esame relativo all’imprenditoria digitale femminile. La fase seguente del lavoro di tesi è stata dedicata a un’indagine qualitativa al fine di comprendere sentimenti, vissuti nonché idee di policy delle donne che oggi operano nel settore ICT. Si è scelta questa modalità al fine di interpretare qualitativamente il fenomeno attraverso delle chiavi di lettura fornite da chi è impegnato in un settore in cui il genere femminile rappresenta la minoranza.
Nella fase conclusiva si è proceduto invece a ripercorrere le policy e le iniziative oggi esistenti dedicando particolare attenzione allo Smart Working e al tema del Diversity management, oggi ritenuti necessari per coinvolgere fino in fondo le donne nel mondo digitale.


INDICE
Introduzione

Capitolo primo
Le competenze digitali e la suddivisione del Digicomp
1.1 L’apprendimento formale e non formale
1.2 Le competenze
1.3 Le competenze digitali e il DigComp
1.4 La certificazione delle competenze
1.5 E- leadership

Capitolo secondo
Il digital gender divide. Donne escluse dalle carriere tecnologiche
2.1 Il digital divide
2.2 Il gender digital divide
2.3 La presenza delle donne negli ambienti digitali
2.4 Alcune ragioni socio- culturali che contribuiscono ad alimentare digital gender gap

Capitolo terzo
Donne manager e ambienti digitali
3.1 la leadership femminile
3.2 Le donne manager
3.3. L’imprenditoria digitale femminile

Capitolo quarto
Interviste alle protagoniste

Capitolo quinto
Le policy volte a ridurre il gender digital divide
5.1 Le policy
5.2 Parlando ancora di policy: Educazione e stereotipi di genere
5.3 Il diversity management
5.4 Lo Smart Working: una soluzione all’esigenza della flessibilità


Conclusioni
Allegato I
Informazioni sulle intervistate
Indice delle figure
Riferimenti bibliografici
Riferimenti sitografici

OTTAVIANI Giulia

Formare il futuro attraverso la formazione. Buone pratiche in Italia e Germania


Martedì 09 Luglio 2019


Il nostro percorso muove dalle criticità che emergono nel nostro paese a causa della recessione economica, principale responsabile della sofferenza sociale determinata dalla crisi dell’occupabilità e dell’occupazione a livello internazionale e nazionale. Riscontrate e valutate le problematicità legate a questo particolare periodo di transizione, la pedagogia del lavoro propone possibili scenari di sviluppo facendo riferimento agli obiettivi fissati in Europa dall’ OCSE, dall’Agenda 2030 dell’Asvis e in particolar modo dal manifesto del Gruppo Siped che si impegna a sostenere un’educazione per lo sviluppo delle potenzialità dei giovani attraverso approcci metodologici di tipo integrato e connessi alla diffusione delle tecnologie avanzate.
Di qui proponiamo le nuove sfide e opportunità che la nuova società della conoscenza offre ai cittadini in questa fase di continuo mutamento; pertanto sarà necessaria un’analisi delle nuove configurazioni del lavoro in un’ottica di multiculturalismo del lavoro, passando in rassegna le innovative ibridazioni che si stanno sviluppando come ad esempio il co-working che riesce a rispondere all’esigenza di coniugare efficacemente vita privata e tempi lavorativi. La formazione acquisisce un ruolo fondamentale in quanto accompagna l’individuo in un contesto dinamico e imprevedibile, fornendogli gli strumenti necessari per un continuo aggiornamento e orientamento al fine di renderlo autonomo nelle scelte e più consapevole di sé fino all’affermarsi dell’autorealizzazione. Tale prospetto è quello seguito dal paradigma interpretativo del Life Long Learning, mosso principalmente dall’esigenza di creare nell’individuo la competenza dell’apprendere ad apprendere come vera e propria leva strategica per questo complesso periodo; come suggerisce Martha Nussbaum lo sviluppo umano è l’unica condizione per il raggiungimento della libertà e felicità, ed è proprio questo il reale compito della formazione attuale. A testimoniare il valore che dovrebbe ricoprire la formazione nella nuova società della conoscenza proporremo l’esperienza di alcuni paesi europei che, implementando migliori percorsi formativi hanno messo in pratica circoli virtuosi limitando così gli effetti della crisi. L’idea è quella di presentare un’analisi comparativa tra l’Italia e la Germania di fronte ad uno scenario così instabile e ricco di sfide, per poi valutarne le differenti soluzioni pianificate e attuate dai due paesi .a confronto.

Nuestro camino comienza a partir de las críticas que emergen en nuestro país debido a la recesión económica, el principal culpable del sufrimiento social de la crisis de empleo y empleo a nivel internacional y nacional. Verifique y evalúe los problemas relacionados con este período de transición en particular, la pedagogía de trabajo y los posibles escenarios de desarrollo haciendo referencia a los objetivos establecidos en Europa por la OCDE, la Agenda Asvis 2030 y, en particular, el manifiesto del Grupo Siped. se compromete a apoyar una educación para el desarrollo del potencial de los jóvenes a través de enfoques metodológicos integrados conectados a la difusión de tecnologías avanzadas. Desde aquí proponemos los nuevos desafíos y oportunidades que la nueva sociedad del conocimiento ofrece a los ciudadanos en esta fase de cambio continuo; Será necesario un análisis de las nuevas empresas de trabajo con miras al trabajo multicultural, revisando las innovadoras hibridaciones que se están desarrollando, por ejemplo, el trabajo conjunto que responde a la necesidad de combinar efectivamente la vida privada y el tiempo de trabajo. La formación adquiere un papel fundamental, ya que acompaña al individuo en un contexto dinámico e impredecible, proporcionándole las herramientas necesarias para una actualización y mejora continuas de la autorrealización. Esta declaración es la que sigue el paradigma interpretativo del aprendizaje a lo largo de la vida, impulsado por la necesidad de crear en el individuo la competencia de aprender a aprender como una verdadera palanca estratégica para este complejo período; Como sugiere Martha Nussbaum, el desarrollo humano es la única condición para alcanzar la libertad y la felicidad, y esta es precisamente la verdadera tarea de la formación actual. La experiencia que, implementando los cursos de capacitación, puso en práctica círculos virtuosos, limitando así los efectos de la crisis. La idea es abordar un análisis comparativo entre Italia y Alemania ante un escenario tan inestable y desafiante, para luego evaluar las diferencias planeadas e implementadas por los dos países en comparación.


INDICE
Introduzione

Capitolo 1
1.1 Condizione Socio-economica Europea
1.2 Formazione, Competenza, Obiettivo IV Agenda 2030
1.3 Lavoro, Occupazione, Obiettivo VIII Agenda 2030

Capitolo 2
2.1 Sfide della società della conoscenza, capitale umano ed apprendimento permanente
2.3 Analisi nuove configurazioni professionali nella società della conoscenza

Capitolo 3
3.1 Condizione socio-economica italiana
3.2 Condizione socio-economica tedesca
3.3 Best practices UE


Conclusioni
Ringraziamenti
Bibliografia