TESI DI LAUREA DICEMBRE 2018

LEONE Anna Erica

Il work-based learning nella formazione continua degli adulti. Modelli e buone prassi nello scenario europeo e italiano


Martedì 04 Dicembre 2018


Questa tesi si propone di analizzare la tematica del Work Based Learning, ossia l’apprendimento basato sul lavoro, nella prospettiva della formazione continua degli adulti e intende soffermarsi sui modelli e le buone prassi nello scenario europeo ed italiano. Il primo capitolo ha lo scopo di introdurre le strategie intraprese dall’Unione Europea rispetto al tema dell’occupabilità: Europa 2020 e le relative strategie politiche attuate; a seguire la New Skills Agenda, piano d’azione europeo intrapreso nell’anno 2016 ed infine l’Agenda 2030, ossia l’Agenda globale per lo sviluppo sostenibile ed i relativi Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs). Nel secondo capitolo vengono affrontate le potenzialità e i benefici del Work Based Learning. A seguito della nota introduttiva, che spiega cos’è il WBL, troviamo i modelli del Work Based Learning sia nella formazione iniziale (IVET) sia nella formazione continua (CVET) in ambito europeo ed italiano. Il capitolo si conclude con una digressione sui benefici che questa pratica potrebbe apportare per i discenti e per le imprese e quindi per gli adulti in generale. Il terzo capitolo chiude la ricerca affrontando un quadro teorico di riferimento nel Work Based Learning, partendo dall’Experential learning; seguire la descrizione di come quest’ultimo si realizza, trattando sia l’attività indoor sia outdoor. Gli argomenti conclusivi riguardano l’apprendimento situato e il costrutto della comunità di pratica, ossia altre pratiche comprese nell’ambito del Work Based Learning.


INDICE
INTRODUZIONE

Capitolo 1 - Strategie Europee per l’occupabilità
1.1 L’importanza di “Europa 2020” e le strategie politiche attuate
1.2 Politiche Europee intraprese a favore della formazione continua
1.3 New Skills Agenda
1.4 Agenda 2030

Capitolo 2
Potenzialità e benefici del Work Based Learning
2.1 Che cos’è il WBL?
2.2 I modelli del WBL
2.2.1 Il WBL nella formazione iniziale: IVET
2.2.2. Il WBL nella formazione continua: CVET
2.3 I benefici per i discenti e per le imprese: quali le potenzialità del WBL per gli adulti?

Capitolo 3
Un quadro teorico di riferimento nel WBL
3.1 L’Experential Learning
3.2 Come si realizza l’apprendimento esperienziale
3.2.1 Attività indoor
3.2.2 Attività outdoor
3.3 L’apprendimento situato
3.4 Il costrutto della comunità di pratica


CONCLUSIONI
RINGRAZIAMENTI
BIBLIOGRAFIA
SITOGRAFIA

BIONDI Sara

"La via italiana al sistema duale": un approccio per la transizione scuola-lavoro


Giovedì 6 Dicembre 2018


A partire dagli anni 2000 l’UE si è trovata di fronte ad una svolta epocale, risultante dalla globalizzazione e dalla sfide presentate da una nuova economia basata sulla conoscenza. Questi cambiamenti hanno interessato ogni aspetto della vita delle persone. L’Unione per sfruttare appieno i vantaggi delle nuove opportunità ha avviato dei programmi molti ambiziosi. In particolar modo, alla base degli interventi realizzati ci sono tre concetti chiave: “Società della conoscenza, Capitale umano, Lifelong learning”. Tra i diversi interventi emerge la “Strategia di Lisbona”, nata per coordinare le politiche economiche europee, come strumento per favorire la crescita e l’occupazione e come risposta europea per colmare i divari di competitività rispetto agli attori globali emergenti. Il suo obiettivo è stato quello di rendere l’UE un’economia basata sulla conoscenza, attribuendo all’istruzione un ruolo chiave.
Le numerose problematiche hanno portato Lisbona ha registrare risultati negativi. Nel marzo del 2010 la Commissione Europea ha revisionato la Strategia di Lisbona, lanciando la nuova sfida: “Europa 2020”.Uno dei pilastri della nuova Strategia è stato quello di promuovere una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva, investendo nell’istruzione e nella formazione. Lo scopo è stato quello di realizzare forme di “work based learning”, permettendo alle istituzioni scolastiche di innalzare il livello di qualità dei risultati di apprendimento, per facilitare la transizione dei giovani nel mercato del lavoro e, per rispondere al bisogno di competenze mostrato dalle imprese. In Italia, in particolar modo, per contrastare la disoccupazione e ridurre il tasso di abbandono scolastico, è stata avviata la Sperimentazione del Sistema duale su imitazione del modello tedesco. Si tratta di un modello formativo volto ad integrare la formazione ricevuta a scuola con quella ricevuta in azienda. Il duale opera mediante tre strumenti: l’impresa simulata, l’alternanza scuola-lavoro e l’apprendistato che intendono facilitare la transizione dei giovani dalla scuola al mercato del lavoro, ad acquisire conoscenze e competenze tecniche-professionali, trasversali, a divenire cittadini attivi e responsabili e dotati di pensiero critico. La Sperimentazione, nel nostro Paese, ha coinvolto 300 centri di formazione professionale che, a partire dall’anno formativo 2015/16, hanno realizzato il nuovo Sistema mediante due linee di intervento. Tra questi, un’attenzione particolare è stata posta all’esperienza del CIOFS FP Lazio, che ha sperimentato il duale attraverso l’organizzazione di corsi di IV anno per il conseguimento della qualifica professionale. Attraverso una ricerca empirica, realizzata mediante la somministrazione di questionari agli allievi del duale, possiamo oggi affermare che la Sperimentazione sta ottenendo un grande successo, nonostante le piccole difficoltà che ancora si presentano. Imparare facendo, è quindi la migliore formula!

Since the 2000, the EU faced in front of major breakthrough, origineted from the globalisation and the differents challenges of a new economy based on the knowledge. These changes have interested every aspect of people’s life. The Union, to use benefits of the news opportunities, has started ambitious programmes. In particolar way at the grounds of these interventions made there are 3 important concepts: “Knowledge society, human capital and lifelong learning”
Among the different measures emerges the Lisbon’s Strategy, born to coordinate the european economies policies, us tool to ricrease development, employment and to auswer about competitiveness problems towards the emerging global players. His propose has been to make European economy, an economy based on the knowledge , with an important focus about the role of education. This Strategy does not have a good result, for this reason they introduced “Europe 2020”. This project promote sustainable, inclusive and intelligent ideas. Its purpose is the realization of differents shape of “work based learning”.The “work based learning” permit a better result of learning, the insertion of young people in the job.
In Italy “the dual System” counteract the unemployment. This formative model consent the integration of the study with the job. The dual System is realized through 3 different instruments: simulated corporation; alternation between school and work, and apprenticeship, which want to make easier the transiotion of groups, from the school to the market job, the acquisition of knowledges and professionals-technicals skills/competences, with the aim to empower citizen, becoming active and owners of critical thinking. The experimentation, in our Country, has implicated 300 professional formation centers that, since 2015-16, have realised the men Dual System by means two differents interventions. Among these, a particolar attenction has been put on the “CIOFS FP Lazio’s experience”, wich has experienced the dual System over an important organisation of corse to get the professional certificate. Throuph an empirical research, achieved by administration of different questionaires to duale System’ students, we can say that the experimentation is getting a great success, althought we are still having some difficultes. Learning by doing, is the best choose!


INDICE
INTRODUZIONE

I. DALLA STRATEGIA DI LISBONA ALLA STRATEGIA EUROPA 2020
Concetti introduttivi: capitale umano, lifelong learning, società della conoscenza
L’importanza della Strategia di Lisbona: obiettivi e temi
Verso la Strategia Europa 2020

II. LA FORMAZIONE DUALE NEL CUORE DELLE POLITICHE EUROPEE
Introduzione alla definizione del Sistema duale: concetto, approcci applicativi
La Sperimentazione del Sistema Duale attraverso l’Accordo Stato Regioni
Il Sistema duale tedesco come modello per l’Italia

III. IL SISTEMA DUALE ATTRAVERSO L’ASL
Concetto, definizioni, attori e finalità
ASL: un approccio per competenze
Le diverse tipologie di ASL
Progettare e organizzare l’ASL: guida operativa

IV. IL SISTEMA DUALE ATTRAVERSO L’IMPLEMENTAZIONE DEL CONTRATTO DI APPRENDISTATO
Apprendistato: origine e principi caratterizzanti
Le tre diverse tipologie di apprendistato
Requisiti, doveri e vantaggi a carico delle imprese
Requisiti, doveri e vantaggi a carico dell’apprendista
Linee guide per l'implementazione dell'apprendistato

V. L’ASL E L’APPRENDISTATO DISCIPLINATI NEL TERRITORIO NAZIONALE
Il D.Lgs. 53/2003: Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale
Il D.Lgs. 15 aprile n.77/2005: Definizione delle norme generali relative all’ASL, a norma dell’art.4 della legge del 28 marzo 2003 n. 53
Legge 107 del 2015: Riforma del sistema nazionale e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti (Buona Scuola)
D.Lgs. 15 giugno 2015, n.81: Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni

VI. RICERCA EMPIRICA
La Sperimentazione del Sistema duale nel Ciofs Fp Lazio


CONCLUSIONI