TESI DI LAUREA LUGLIO 2016

RAPISARDA Elena

Nuovi strumenti europei per l’incremento della Qualità nel settore dell’Educazione degli Adulti

Venerdì 18 Luglio 2016


Attraverso la mia tesi di laurea ho voluto raccontare l’esperienza vissuta all’interno del progetto europeo PRALINE (Peer Review in Adult Learning to Improve formal and Nonformal Education) frequentando il Corso di formazione per Pari promosso dal progetto stesso e contribuendo alla ricerca attravero la somministrazione di un’intervista ad alcuni Pari e partner del progetto.
Sono partita, nel primo capitolo, con una descrizione del contesto europeo all’interno del quale si inserisce il progetto PRALINE. Si tratta della presentazione di alcuni documenti, dalla Strategia di Lisbona (2000) a Europa 2020 (2010), che mostrano come si è evoluta la storia della formazione e delle risorse umane nel contesto europeo.
Nel secondo capitolo approfondisco una Raccomandazione già citata nel primo, quella che istituisce il Quadro di Riferimento europeo per la Garanzia della Qualità nel settore dell’Istruzione e della Formazione Professionale. Anche qui decido di partire con un excursus storico sul concetto di Qualità, dalla qualità intesa come controllo del prodotto finale alla Quality Assurance. Mi sono poi soffermata sulla descrizione del Quadro EQAVET (European Quality Assurance in Vocational Education and training) e, infine, su come questo Quadro sia stato implementato nel settore dell’Educazione degli Adulti.
Il riferimento alla Qualità, a mio avviso, merita un capitolo a sé dal momento che lo scopo del progetto PRALINE è quello di migliorare la Qualità all’interno del settore dell’Educazione degli Adulti e, per farlo, si avvale dello strumento della Peer Review (e, come vedremo, della Warming Up Strategy). Inoltre, all’interno del progetto sono diversi i riferimenti al Quadro di Riferimento EQAVET (indicatori EQAVET, Aree Qualità, ciclo PDCA, etc.) dunque occorreva presentare il Quadro prima di esporre il progetto.
All’interno del terzo capitolo viene presentato il Progetto PRALINE. Nell’introduzione spiego perché, secondo i partner del progetto, è importante intervenire per migliorare la Qualità nel settore dell’Educazione degli Adulti attraverso la Peer Review e la Warming Up Strategy, quali direttive europee sostengono questa loro idea e quali considerazioni vi sono alla sua base. Dopo di che passo a elencare i partner del progetto, seguiti da una loro breve descrizione, lo scopo e gli obiettivi del progetto e, infine, espongo il working plan. Il piano d’azione si divide in cinque fasi, ne ho approfondite tre perché il progetto PRALINE sta ancora lavorando sulle ultime due. Il progetto, infatti, è iniziato nel 2014 e ha la durata di tre anni, per cui deve ancora essere portato a termine. Le tre fasi analizzate riguardano lo sviluppo della Warming Up Strategy, del Tool-box e del Manuale sulla Peer Review nell’Educazione degli Adulti formale e non formale. Quest’ultimo argomento è stato quello che ho scelto di approfondire con maggiore accuratezza in quanto è stato oggetto di studio durante il Corso di formazione per Pari al quale ho partecipato.
L’ultimo capitolo racconta la mia esperienza durante il Corso di formazione per Pari e il mio contributo alla ricerca. Durante il Corso, infatti, ci si è resi conto di come sarebbe stato interessante indagare il livello di conoscenza posseduto dai Pari che hanno seguito il Corso di Formazione per Pari e dai partner del progetto PRALINE in merito alla Qualità e alla Metodologia della Peer Review europea, in modo da comprendere se e in che misura quest’ultima possa essere utilizzata con efficacia all’interno dell’Educazione degli Adulti. Ho, quindi, pensato di creare un’intervista volta a indagare gli aspetti appena citati e, grazie al supporto fornitomi dalla prof.ssa Alessandrini e dall’Associazione FORMA.Azione, sono stata in grado di sottoporla a trenta intervistati tra Pari e partner del progetto. Nel capitolo viene descritta la metodologia utilizzata per la creazione e somministrazione dell’intervista e proposta un’analisi dei dati raccolti.
Nelle conclusioni propongo una mia interpretazione dei risultati della ricerca e riporto alcune osservazioni in merito alla Metodologia sviluppata e al Corso di formazione per
Pari.


INDICE
Introduzione

1. Il contesto europeo della formazione e delle risorse umane
1.1. La Strategia di Lisbona
1.2. La Dichiarazione di Copenhagen
1.3. Il Programma LifeLong Learning
1.4. La Strategia Europa 2020
1.5. Il Programma Education and Training 2020

2. La Garanzia della Qualità nel settore dell’Istruzione e della Formazione Professionale
2.1. Evoluzione del concetto di Qualità
2.2. La Raccomandazione sulla Qualità dell’Istruzione e della Formazione Professionale
2.3. EQAVET – European Quality Assurance in Vocational Education and Training
2.4. La Qualità nel settore dell’Educazione degli Adulti

3. Il progetto PRALINE
3.1. Introduzione
3.2. Partner
3.3. Scopo e obiettivi
3.4. Il piano di lavoro

4. Un contributo alla ricerca
4.1. Introduzione
4.2. Metodologia
4.3. Analisi dei dati
4.4. Conclusioni

Bibliografia
Sitografia
Appendice

SELVAGGIO Ilaria

Il ruolo delle competenze e le indagini internazionali. “Oltre” la società della conoscenza

Martedì 12 Luglio 2016


Il contesto entro cui si inserisce il discorso sulle competenze è quello della “Società della Conoscenza”, in cui esse diventano strategiche ed acquisiscono un ruolo centrale in un sistema sociale ed economico caratterizzato da cambiamenti veloci e continui nelle tecniche di produzione, diffusione e sviluppo della conoscenza, offerto dalle nuove tecnologie dell’ informazione e della comunicazione. La società contemporanea, definendosi “Società della Conoscenza” è caratterizzata da grande incertezza verso il futuro.
La società della conoscenza è lo sfondo di riferimento entro il quale collocare le riflessioni dell’intero elaborato. È importante, pertanto, tentare di analizzare i cambiamenti che hanno attraversato la nostra epoca e che hanno costretto i vari studiosi a cercare la definizione più adatta per descrivere la nuova società contemporanea. Il lavoro, quindi, tenta di cogliere i fenomeni più caratterizzanti di tale cambiamento, come ad esempio, la diffusione delle tecnologie, la globalizzazione, la trasformazione del mondo del lavoro,ecc., ed analizzare alcune delle conseguenze più importanti sia a livello sociale che individuale. All’interno di tali scenari, si è cercato poi di collocare, alcuni degli approcci più significativi, ad esempio il paradigma dell’Educazione Permanente, il bisogno di una Integrazione tra i Saperi appresi in contesti diversi e di riflettere infine su alcune prospettive che si aprono a livello Educativo. Il Cambiamento Epocale che stiamo vivendo porta con sé il bisogno di ripensare i Vecchi Sistemi e Modelli di Formazione per adeguarli ai continui mutamenti in atto, per dare risposta alle nuove esigenze e alle nuove richieste sociali.


INDICE
INTRODUZIONE

CAPITOLO 1 - SCENARI, APPROCCI E SFIDE DELLA “SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA”
1.1 Interpretazione del Paradigma della “Società Della Conoscenza”
1.1.1. Le trasformazioni del lavoro 1.1.2. Società della Conoscenza e Democrazia
La Società della Conoscenza nei Documenti Europei
La strategia dell’Educazione Permanente
Apprendere ad apprendere
Apprendimenti formali, non formali ed informali
Lerning Organization e Open Innovation
Nuovi fabbisogni formativi
La Società del Rischio
La Centralità della Formazione
Riflessività
Competenze e Meta Competenze

CAPITOLO 2 - IL COSTRUTTO DELLE COMPETENZE:
TRA DEFINIZIONI, TEORIE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO
2.1. Origini e Significati del Concetto di Competenza
2.1.1. Le origini filosofiche
2.1.2. Le origini psicologiche
2.2. Le Competenze ai tempi della Società della Conoscenza
2.2.1. L’apprendimento e la sua evoluzione
2.2.2. Verso Nuove Competenze
2.3. I Modelli di Competenza
2.4. Le Competenze nel Mondo del Lavoro
2.5. Verso una Scuola dei Soggetti Competenti?
2.6. La Raccomandazione del 2006 e Le Competenze Chiave
2.7. Considerazioni Conclusive

CAPITOLO 3 - LE COMPETENZE NELLE INDAGINI
INTERNAZIONALI
3.1. Le Prime Indagini ( Ial, Ials, All)
3.2. Il Progetto “De.Se.Co.”, definizione delle competenze per la vita
3.3. La valutazione degli apprendimenti degli studenti: l’indagine “Pisa”
3.4. Da “All” a “Piaac”
3.4.1. Il circolo virtuoso, titolo di studio, formazione, competenze
3.4.2. La strategie Europa 2020 e le Competenze Trasversali
3.4.3. La metodologia del JRA
3.5. L’esperienza “Piaac- Italia”
3.6. Brevi Considerazioni

CAPITOLO 4 - INDIVIDUO E SOCIETÀ, LE COMPETENZE
STRATEGICHE E DISTINTIVE
4.1. Riflessione nel corso dell’azione: i contenuti delle Competenze
4.2. Sensibilità Interculturale e Sguardo Cosmopolita:
Libertà, Coscienza, Creatività
4.3. L’utilità dell’inutile e la trasmissione del patrimonio culturale
4.4 Quale Società vogliamo? The Centrality of Well Being
4.5 La “Cultura del Cuore” e la “Società della Saggezza ”

CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA
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