martedì 16 luglio 2019 14:48

Mercoledì 26 giugno 2019, nell’Aula Volpi del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Roma Tre, si è tenuta la presentazione del libro “Sostenibilità e Capability Approach” pubblicato per la casa editrice Franco Angeli e curato da Giuditta Alessandrini. Il volume prende le mosse da un seminario, promosso dal Network di Ricerca “Dimensioni pedagogiche e formative del Capability Approach”, che si è tenuto nello stesso Ateneo lo scorso novembre e, con i contributi di 26 autrici e autori, rappresenta un importante punto di riferimento per gli studiosi e i ricercatori che si sono confrontati, o vogliono confrontarsi, con i lavori di Martha Nussbaum e Amartya Sen, letti, in questo caso, alla luce dei temi della sostenibilità in campo educativo e formativo. La presentazione, coordinata dalla professoressa Alessandrini, si è aperta con il saluto del Direttore del Dipartimento, Massimiliano Fiorucci, a cui è seguito l’intervento di Patricia Navarra del Segretariato dell’ASviS, l’alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile impegnata da oltre tre anni nella promozione dei goal dell’Agenda ONU 2030. Nel suo intervento, Navarra ha sottolineato l’importanza dell’ultima edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile che ha visto la realizzazione di oltre mille eventi con il motto di “Mettiamo mano al nostro futuro”. Un motto che, come sottolineato dalla relatrice, è riuscito a «richiamare l’attenzione di gran parte della popolazione italiana e a rafforzare il messaggio principale secondo cui ognuno è responsabile del cambiamento e nessuno può sentirsi escluso dalla più grande sfida dei nostri tempi». Purtroppo, però, non sono molti i progressi che si registrano sui 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, articolati in 169 target da raggiungere entro il 2030, come riferisce l’ONU nel suo rapporto annuale sugli SDGs (sustainable development goals). Ci sono passi in avanti per i goal 3, 5, 7, 8 e 11, mentre dati negativi si rilevano in merito al cambiamento climatico e alla tutela della biodiversità. Anche la povertà diminuisce, ma non abbastanza. Il rapporto dell’ONU, dal titolo “Special Edition: Progress to the SDGs: Report of the Secretary-General”, anticipa il prossimo High-level Political Forum (Hlpf) sullo sviluppo sostenibile (dal 9 al 18 luglio 2019 a New York), che si focalizzerà sull’empowerment delle persone e sui principi di uguaglianza e inclusività. Gli obiettivi al centro del prossimo summit saranno il 4 (istruzione di qualità), l’8 (buona occupazione e crescita economica), il 10 (riduzione delle disuguaglianze), il 13 (lotta al cambiamento climatico), il 16 (pace, giustizia e istituzioni solide) e il 17 (partnership per gli obiettivi). La seconda parte del pomeriggio è stata invece dedicata ad assegnisti, dottori e dottorandi del Dipartimento, i quali hanno presentato, in due diverse tavole rotonde, i loro contributi scritti per il libro. Il primo gruppo di lavoro, intitolato “Per una scuola sostenibile”, è stato moderato da Concetta La Rocca, vice coordinatrice del Dottorato “Teoria e ricerca educativa e sociale”. Il secondo, “Educazione e formazione sostenibile”, è stato invece coordinato da Paolo Di Rienzo, responsabile del Laboratorio di Metodologie Qualitative nella formazione degli Adulti. Al termine della presentazione, Alessandrini ha sottolineato come l’idea di mettere a confronto i principi del capability approach con le policy della sostenibilità sia stata una sfida, per un dibattito sempre più approfondito in merito alle dimensioni pedagogiche, da subito condivisa da tutti gli autori del volume, a testimonianza di un interesse non rituale verso il paradigma dell’“utopia sostenibile”. «Il volume» ha concluso la curatrice «si presenta pertanto come un punto di riferimento fondamentale per un dibattito futuro intorno ai tanti temi sollevati. In particolare in riferimento alla dimensione politica che potrà assumere, nel prossimo futuro, la necessità di una transizione ecologica».