Le competenze aperte al mondo

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Inviato: martedì 22 marzo 2016 19:11
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Tematiche evidenziate nell’articolo:
1. Diverso approccio al sistema educativo: bisogna considerare il sistema educativo come un intero sistema che ruota attorno a competenze , le quali svolgeranno un ruolo fondamentale nel futuro( queste competenze vengono sviluppate a partire dalla scuola , quindi dal sistema educativo in sè) . Approccio olistico poiché al giorno d’oggi parliamo di “apprendimento per tutta la vita”.


2. Ocse: trova soluzione per disoccupazione e inoccupazione giovanile(39 milioni di ragazzi tra 16 e 29 anni sono senza lavoro e non frequentano alcuno tipo di scuola o formazione(neet) livello sup al 25% in italia. Abbandono scolastico 40% . competenze sempre più elevate, scientifiche e specializzate.Società odierna: “ Società della digitalizzazione”( +12,3% annuo). In Italia nel 2014 solo il 62% di coloro tra i 25 e i 34 anni che avevano concluso il percorso universitario era occupato.L’Italia, emerge dal rapporto, e’ il penultimo Paese dell’Ocse per spesa per l’istruzione come quota della spesa pubblica totale: appena l’8% a fronte di una media Ocse del 12,5%. Fa peggio solo la Grecia, con il 7,6%. I paesi che investono di piu’ nell’istruzione sono invece Islanda (16,9%), Israele (16,3%), Lettonia (15,7%) ed Estonia (15,4%). Non solo, dalle statistiche dell’Ocse risulta anche che l’istruzione e’ la voce della spesa pubblica che ha subito la maggiore riduzione percentuale (-1,6%) negli anni dal 2007 al 2013, quelli della crisi. Nello stesso periodo, a fronte di un aumento della spesa per il welfare del 3,9%, la spesa militare risulta scesa di appena lo 0,1%. Infine una curiosità: nel sistema d’istruzione italiano i maschi restano una “specie rara”. Alla preprimaria sono solo il 2%; alle elementari il 4%; alla secondaria di primo grado il personale docente di genere femminile raggiunge il 78% e alle superiori il 67%. Il dato si inverte solo nell’istruzione terziaria dove le donne presenti sono solo il 37%.


3. Strategie scuola-lavoro(le scuole danno un tot ore agli alunni, i quali dovranno lavorare in biblioteche e centri culturali. Questo serve per rendere proattivi e soggetti attivi i ragazzi/universitari nel mondo del lavoro. Oltre che in Italia, la Danimarca come altri Paesi, ha inserito attività extracurricolari e nuove modalità didattiche per favorire la socializzazione. Per nuove attività didattiche possiamo citare anche l’università, e l’importanza di un metodo didattico il quale motivi e renda partecipe gli studenti. Il Professore/ssa non dovranno solamente spiegare la lezione in maniera frontale, senza nessun tipo di contatto/rapporto, bensì coinvolgendo lo studente in attività verosimili per il futuro.


4. Soluzioni innovative, adattamento reciproco, relazioni comunitarie, pensiero innovativo, agisco pensando al futuro, incentivi per le politiche attive di ricerca e sviluppo, aggiornamento continuo di competenze inerenti a professionalità e compiti all’interno di un azienda. L’Ocse rintraccia anche alcune cause di questa situazione che impedisce un cambiamento reale. Il tasso di occupazione è particolarmente basso per i ragazzi che hanno genitori non laureati e che hanno meno probabilità di accedere ad una rete di relazioni sociali. Tra i diversi fattori che impediscono ai laureati di trovare un lavoro c’è sicuramente la scarsa domanda di lavoratori con qualifiche universitarie da parte dei datori di lavoro e la crisi economica. Ma secondo l’Ocse “una delle principali cause” della disoccupazione “è dovuta al fatto che spesso i titoli di studio non coincidono con l’acquisizione di competenze solide, sollevando interrogativi circa la qualità dell’apprendimento nelle istituzioni dell’istruzione terziaria”. L’organizzazione internazionale punta il dito sull’ignoranza dei nostri ragazzi: “Molti laureati hanno difficoltà nell’integrare, interpretare o sintetizzare le informazioni contenute in testi complessi o lunghi, nonché nel valutare la fondatezza di affermazioni o argomentazioni”).

Giangrasso Eleonora ;)

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Inviato: lunedì 21 marzo 2016 18:08
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buon pomeriggio,
relativamente all'articolo "le competenze aperte al mondo" volevo condividere con il gruppo alcune considerazioni.
già dal sottotitolo... "il sistema educativo non soddisfa le esigenze del lavoro che cambia: è necessario un approccio olistico"...si evidenzia l'inadeguatezza del sistema educativo.
Il focus è europeo. e l'Ocse ci suggerisce tale "approccio olistico" riporto qui la definizione della parola "olistico"
"relativo all'olismo... per cui un sistema non è riconducibile alla somma delle sue parti"
- secondo il vocabolario Treccani " tutto, intero, totale"
- teoria biologica generale derivata dal vitalismo, proposta negli anni Venti in contrapposizione al meccanicismo, secondo la quale le manifestazioni vitali degli organismi devono essere interpretate sulla base delle interrelazioni e delle interdipendenze funzionali tra le parti che compongono l'individuo, il quale nel suo complesso presenta caratteristiche proprie, non riconducibili alla somma delle sue parti"

al di là della lunga definizione, la metafora che meglio può aderire al contesto al quale si riferisce l'articolo è la società nelle sue articolazioni, la stessa organizzazione Ocse sembra aver individuato una ricetta innovativa su cui puntare e si legge " per arginare la piaga della disoccupazione e inoccupazione giovanile" sottolinea inoltre come questa soluzione non resti confinata nel recinto del sistema educativo,anzi proprio quest'ultimo dovrebbe essere capace di coinvolgere, leggiamo " famiglie, imprese e l'intero ecosistema esterno per formare competenze sociali e adattive" secondo quanto possiamo leggere si propone una rivoluzione copernicana del sistema formativo, che sia capace di sviluppare "competenze aperte" intese anche come sociali dove la società che ne dovrebbe scaturire è in grado di combattere la precarietà e la continua mutazione dei sistemi economici..... sembra l'uovo di colombo....ma forse le cose sono un tantino più complicate... :-)))
frase adatta..." pattinando sul ghiaccio sottile l'unica nostra speranza di salvezza consiste nella velocità " A.W.

Rosa

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Inviato: lunedì 21 marzo 2016 16:50
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Ragazze vi allego l'articolo che ci ha dato il prof oggi a lezione

Eleonora Cerasoli

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