Progetto Leonardo C.AP.I.RE. - Seminario europeo 15 maggio 2006

lunedì 15 maggio 2006 17:18

Il Seminario di studio è stato curato dalla cattedra di Pedagogia Sociale e Pedagogia del Lavoro della Professoressa Giuditta Alessandrini ed è stato organizzato dal LAOC (Laboratorio di Apprendimento Organizzativo e Comunicazione) e dal DSE (Dipartimento Scienze dell’Educazione), presso l’Aula Magna del Rettorato – UniromaTRE, via Ostiense, 159.

Partecipanti
Tra i partecipanti all’Evento:
DSE:, Prof. Roberto Cipriani; Prof.ssa Giuditta Alessandrini; Prof.ssa Isabella Poggi
Partner Progetto Europeo Leonardo C.AP.I.RE (Prof.ssa G. Colagrande – ITIS L’Aquila; Dott. O.. Pasquali – MIUR; Prof.ssa Liliana Valdez – Università di Barcellona, SPAGNA; Dott.ssa E. Mancinelli – Scienter; Prof. M. Svolgi – Sireas, Belgio)
Avv. F. Gizzi – Direzione Organizzazione e Sviluppo, Comune di Roma
Ricercatori ed esperti di Formazione: A. Battaglini, C. Dell’Olio, A.Isopi, G.Rosso
Studenti e laureati del Corso di Laurea SDE – FSRU
Corsisti e Diplomati Master Gescom


Finalità
Il seminario ha inteso proporre una strategia di coinvolgimento degli attori chiave dei sistemi di istruzione e formazione, dei decisori politici ed istituzionali e degli stakeholder che va oltre la semplice attività di diffusione dei risultati conseguiti, ma che intende attivare un circolo virtuoso che preveda l’informazione, la raccolta di osservazioni e spunti attraverso il dibattito, la riflessione sugli spunti emersi di cui tener conto nella realizzazione di successivi lavori di ricerca e di attività didattica.
La strategia sarà tanto più efficace quanto più i singoli promotori dell’evento si impegneranno ad animare una comunità di pratica degli attori chiave della formazione attraverso le reti di appartenenza, adottando un processo comunicativo circolare e ricorrente, per mantenere vivo l’interesse e consentire una reale cooperazione.

Risultati
Il seminario ha inteso presentare un quadro sintetico, ma completo delle diverse tendenze emergenti nell’area della comunicazione e formazione in rete ed ha fornito occasione per presentare i primi risultati del Progetto C.AP.I.RE (Conoscere e Apprendere l’Innovazione in Rete).
Nel progetto CAPIRE, la domanda fondamentale cui l’impianto della ricerca è teso a rispondere è: come e quanto le tecnologie e la rete hanno influenzato i processi di comunicazione didattica? L’assunto è che il livello qualitativo di questo impatto abbia delle ricadute verificabili in termini di apprendimento e di acquisizione di competenze comunicative e sociali. In questo senso si parla di qualità dei processi di comunicazione.
L’indagine ha investito comunque anche altri livelli, ossia come le nuove tecnologie abbiano modificato i processi comunicativi della scuola come organizzazione e dello stesso sistema di istruzione.
Gli strumenti di rilevazione sono andati per questo ad interrogare una pluralità di soggetti, per cogliere le diverse sfaccettature e modalità di tale impatto: un questionario è stato somministrato (specularmente) a studenti e docenti, mentre i dirigenti scolastici sono stati invitati a rispondere ad un’intervista semistrutturata.
Quanto emerge fotografa aspetti generali e di approfondimento, criticità e relazioni tra variabili, e permette di avanzare delle ipotesi per quanto riguarda le condizioni che possono facilitare l’introduzione delle TIC nella scuola: non in quanto supporto didattico tra i tanti, confinabile nel tempo e nello spazio, ma come un tessuto connettivo che modificando la quantità, qualità e direzione della comunicazione trasforma i processi relazionali, organizzativi e quelli di costruzione di conoscenza.
In un insieme di grosse resistenze al cambiamento che occupa buona parte del panorama fotografato, si profilano sfide notevoli che riguardano la ridefinizione stessa dell’identità professionale del docente, il quale in alcuni setting dovrebbe abbandonare il ruolo di unico detentore del sapere da trasmettere per diventare piuttosto un facilitatore di processi esplorativi e partecipativi, e che riguardano la stessa struttura organizzativa della scuola, dove le tecnologie premono per infrangere le rigide pareti di aule, laboratori e istituti.
Un secondo obiettivo è stato rivolto ad indagare il tema delle Comunità di Apprendimento e di Pratica, come realtà, sempre più spesso on-line, capaci di facilitare la creazione e la diffusione della conoscenza, attraverso la condivisione di strategie e risorse e l’interazione, diretta o mediata, dei partecipanti. A questo fine sono stati presentati i risultati di una ricerca che ha analizzato alcune delle più recenti iniziative di formazione e di sviluppo dell’apprendimento organizzativo in ambiente CoP (Community of Practice) nel contesto italiano. In particolare è stata presentata l’attività sperimentale effettuata nell’ambito della comunità del Master GESCOM (Gestione e Sviluppo della Conoscenza nell’Area delle Risorse Umane). Una riflessione di ampio respiro è stata dedicata all’esplorazione di alcune dimensioni ed approdi del network learning.